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Andai in sala comune Black dementor.
Volevo pensare,non sapevo cosa mi stava succedendo,mi sentivo strana...
pensavo sempre ad una persona e a cosa potrei fare con essa,pensavo sempre al fatto
che ero mangiamorte...
'come mai penso sempre alle stesse cose?' pensai dubbiosa.
Mi sedetti sul divano nella sala,forse parlare con qualcuno poteva rinfrescarmi le idee
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Tom Felton.
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Con una lettera in mano entrai in sala comune e un sorriso mi balenò quando lessi le ultime righe
e brava Victoria! - dissi rileggendola per la terza volta. Poi come se qualcosa mi avesse punto alzai lo sguardo e notai una Dolores un po' triste!
Mi avvicinai e con un bel sorriso le chiesi
ehi Dolores, come va??
idiota si vede dalla faccia, che domande sono???- pensai involontariamente. Piegai la lettera e guardai la ragazza con uno sguardo curioso.. -
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"Così...ultimamente mi sento strana,come se intorno a me ci fossero delle sensazioni sconosciute che a volte
entrano nel mio corpo senza motivo" dissi guardandolo intensamente,come se stessi pregando lui di aiutarmi.
"Conosci questa cosa che mi accade?" chiesi speranzosa. -
Tom Felton.
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Alzai un sopracciglio scettico ma poi capii quello che voleva dire e risposi
si alcune volte capita! Ma cerco di liberarmene in fretta...- scrollai le spalle e guardai il fuoco senza sapere cosa dire.
Era un momento imbarazzante perché eravamo in silenzio ma poi mi venne spontaneo chiederle
ti sei esercitata??? - intendevo con il metodo che le avevo insegnato tempo addietro ma dubitavo fortemente che se ne sarebbe ricordata.... -
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"Oh bhe il tuo metodo è perfetto anche se spesso rischio di fare brutte cose pensando al crucio" dissi
con un occhiolino.
"Ho saputo che le lezioni inizieranno ad ottobre ma non ti assicuro niente" continuai euforica.
Presi successivamente il libro di arti oscure e lo strinsi forte a me.
"Vorrei tanto fare delle lezioni con il professor Bryan!". -
Tom Felton.
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Alzai un sopracciglio alla sua risposta: si beh si era esercitata ed era un bene ma...
potremmo vedere i tuoi progressi con un piccolo duello se vuoi...- proposi alzandomi e aspettando che lei facesse lo stesso- ah proposito come va con le interviste???- le chiesi con troppa enfasi. -
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"Si poi duelliamo se vuoi tanto provo la bacchetta oscura che ho comprato da magie sinister" dissi
euforica.
"Comunque con le interviste va benissimo,ho intervistato daniel bryan e la ronnie,ho intenzione di
fare un articolo di giornale su di loro due,ogni uno una coppia,era così vero??" continuai. -
Glory Manners.
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Glory andò in sala comune, visto che non sapeva che fare. Pensò di trovarla vuota e invece vi trovò due ormai vecchie conoscenze. Dolores e Tom. Si diresse dove erano loro e li salutò.
Ciao ragazzi. Come state?
Poi sentì Dolores parlare dell'intervista.
Oh io ho intervistato Tom, ma Cleo non riesco proprio a trovarla.. Se non la trovo non potrò pubblicare il giornale!. -
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Vidi Glory entrare in sala comune,sorrisi al suo arrivo.
"Ciao,sto bene più o meno... io ho intervistato,volevo pubblicare un articolo dedicato a Daniel e Ronnie"
dissi.
Poco dopo guardai in basso,una lacrima scese dal mio viso.
"Mi dispiace" dissi riferendomi alla mia reazione.
Alzai lo sguardo guardando i miei compagni di casa,cercando di sorridere,non volevo risultare depressa. -
Glory Manners.
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Una lacrime scese sulla guancia di Dolores. Glory era sempre stata abituata ai pianti, fin da quando era piccola, visto che i suoi genitori torturavano continuamente anche bambini, i figli degli auror. Ma questa volta erano lacrime diverse. Non ne aveva mai viste cosi, e per la prima volta in vita sua, fece un sorriso. Un vero sorriso.
Ehi.. Piccola Mangiamorte.. Che ti succede?
Le dispiaceva vedere Dolores stare male... -
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"Mmm..." cercai di pensare,non capivo.
Decisi così di spiegare tutta la situazione per filo e per segno,almeno i dementors dovevano saperlo.
"Sono andata ad intervistare Ronnie per la gazzetta e anche se lei è simpatica,è come se avesse
risposto alle domande che le facevo,con risposte...come se volesse farmi del male".
Mi accarezzai il braccio,tremante.
"lei ha solo descritto la sua vita di coppia con il preside ma volevo picchiarla" continuai
sfogando la rabbia di natura ignota.
"Io non so che mi succede,lei è una persona dolcissima,divertente anche,ma
non ha fatto niente e volevo picchiarla..." continuai guardando in basso e scoppiando a piangere.
"Forse è perchè non sò che vuol dire essere innamorati perchè i miei primi amici siete voi della Wiseacres,
e ho paura di essere espulsa dalla scuola se dovessi esplodere!".
Questa volta ero irrecuperabile,le lacrime scendevano a dirotto,ero disperata,volevo un aiuto. -
Glory Manners.
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Non aveva mai consolato nessuno in vita sua, ma questa volta doveva farcela. Per la sua amica Dementor. Cosi cercò di capire le parole che le aveva detto e forse capì cosa provava. O almeno pensava a qualcosa.
Se ci hai conosciuti qui, una volta che te ne andrai mica ci perderai! E poi succedono a tutti periodi un po' cosi
Si.. C'era passata anche lei. Anche lei aveva avuto un periodo difficile. Non aveva nessuno con cui confidarsi ed era stata molto male. Proprio per questo l'avrebbe aiutata a tutti i costi.
Per riuscire a capire devo fare una domanda un po' personale.. La tua famiglia ti ha mai parlato con la gentilezza della Ronnie? O piuttosto, ti ha mai parlato con gentilezza?. -
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Mi faceva piacere rispondere a delle domande,se mi dovevano intervistare,mi sarei offerta sempre e comunque
"sisi è sempre stata gentile" dissi triste,mi dispiaceva per lei.
"la mia famiglia non voleva che venivo quì ma ho insistito..." continuai. -
Glory Manners.
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Allora cosa poteva essere? Forse non si sentiva all'altezza della scuola? Glory non riusciva a rispondere a queste domande. Ora più che mai aveva bisogno di un consiglio dalla sua amata nonna. Lei aveva la soluzione ad ogni cosa.
Dolores... Io non so cosa tu possa avere, ma conosco una persona che può aiutarci. Vado a mandare un messaggio alla nonna e torno. Tu intanto non deprimerti che torno subito
Le diede un abbraccio e scappò via.. -
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Abbracciai glory felice.
Avevo capito che quì la gente voleva aiutarmi,avrei voluto che il mio problema
fosse molto più semplice di quanto in realtà era,per non far affaticare i miei amici.
Sorrisi contentissima,accarezzando la mia nuova bacchetta oscura.
Un momento dedicato a pensare |
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